venerdì 30 dicembre 2011

Idea per un capodanno alternativo

Quest’anno è il terzo capodanno che passerò con Pamela. Il primo a Monaco di Baviera, il secondo a Grosseto. Questa volta lo passeremo in città. Lei lavora il 31, e le non abbondanti risorse economiche non ci permettono grandi lussi. La cena sarà a casa, poi via in piazza a sentire il concerto di una band di nostro gradimento. Ma queste sono tutte cose “ovvie”. Il vero capodanno che io sogno è uno estremo. Per esempio, senza andare in capo al mondo, qui a Modena abbiamo le montagne. C’è un posto in cima ad una montagna non troppo alta in cui d’estate ho visto le ceneri di un falò proprio vicino al limite di una parete di roccia che si stende di sotto per centinaia di metri. La vista è una vallata intera. Sono riuscito a rendere l’idea del posto? Per fortuna c’è una foto d’archivio a rendere l’idea. fanano luglio09Il punto che dico io è proprio in fondo a questo sentiero d’erba. Su quel cucuzzolo li in fondo. La figata sarebbe salire qui (a piedi) completamente attrezzati. Cioè con ciaspole per eventuale camminata sulla neve, sacchi a pelo invernali pesanti, tenda, cibo di vario genere, materiale per il fuoco e vino. Più magari qualche razzetto da sparare a mezzanotte. Bisognerebbe essere però un po’ di persone pazze che vorrebbero farlo, perchè per portare su tutto il necessario (essenziale) per una bella festa bisogna dividersi il carico in diverse persone.

Onestamente mi dispiace non conoscere gente che condivida queste pazzie oltre a me e alla mia ragazza.

giovedì 29 dicembre 2011

La fine del mondo storto

Mauro Corona è uno dei miei scrittori preferiti. Ormai già da molti anni i suoi libri ispirano il mio stile di vita. L’ultimo libro suo che ho incominciato a leggere (con il nuovo e-book regalatomi dalla mia ragazza) è questo:

Nelle prime pagine, e penso anche nel resto del libro, la storia è quella di un mondo in cui finiscono i combustibili fossili. Niente più petrolio, gas, carbone. Quindi niente elettricità, riscaldamenti ecc.

In effetti sono attirato ancora di più da questa storia per il fatto che uno dei pensieri ricorrenti della mia vita ultimamente è proprio questo: la fine della vita come la conosciamo. Ormai lo sappiamo che il petrolio non ci durerà ancora per molto, a questo ritmo. Già io mi stupisco che ce ne sia ancora petrolio. Ho letto da qualche parte che mediamente una persona in Italia consuma un barile di petrolio al mese. 159 litri. Penso che neanche di acqua ne beviamo così tanta. E’ una quantità esagerata. Il mondo consuma 25 miliardi di barili all’anno. O_O E se dovesse finire? Come faremmo? Il mondo non è pronto per un passaggio improvviso da petrolio ad elettricità. I riscaldamenti non funzionerebbero. Le macchine nemmeno. E via dicendo, insomma, ci sarebbe una vera e propria crisi. Non quella di adesso che ci priva di qualche soldo. Saremmo privati di tutto. Anche del lavoro. Perchè a parte i contadini, chi può lavorare senza elettricità?

E’ una visione catastrofica, ma un po’ me la auguro. Stiamo esagerando su questo pianeta. Siamo dei bambini davanti alla nutella. Non ci sappiamo regolare e prima o poi ci verrà il mal di pancia e la diarrea.

Io a tal proposito, siccome già prevedo questi possibili eventi, mi sto premunendo in vari modi. Non sto qui a scrivere tutto, ma senza fretta sto iniziando a pensare a cosa fare in caso di catastrofe ambientale, crisi mondiale, ecc. Sembrerò un pazzo, ma sempre meglio essersi preparati per nulla, che non essersi preparati per qualcosa. E’ lo stesso discorso che ci facevano le mamme quando eravamo piccoli: “cambiati le mutande che se ti devono portare all’ospedale poi ti trovano con le mutande sporche”. Le nostre mamme non ci auguravano di andare all’ospedale, ma in caso fosse successo almeno non ci saremmo fatti trovare con le mutande sporche. Per me è la stessa cosa.

Magari ne parlerò nel blog man mano che concretizzo qualcosa, anche se il mio progetto sarebbe anche quello di fare un forum in cui riunire tutte le idee concrete per questo tipo di preparazione “da pazzi”.

mercoledì 14 dicembre 2011

La Marijuana e i suoi benefici

Uno dei miei sogni al momento è vivere in una casa in campagna. E' molto difficile che questo accada, ma la speranza è l'ultima a morire. Questa piccola premessa perchè l'altro giorno parlando con la mia ragazza le ho fatto questa proposta: se mai riuscissimo a comprarci una casa in campagna, piantiamo un 3 o 4 piante di marijuana? La sua noiosissima risposta è stata "No! è illegale". Vabbè lo so che è illegale, anche se rendere "illegale" una cosa creata dal padreterno mi sembra abbastanza paradossale. Renderei illegale lo spaccio ma magari lascerei il libero arbitrio a chiunque di poter avere la sua pianta, coltivarla, e magari anche fumarla.
Vabbè, comunque, di questa pianta si decantano i benefici da anni. Ma ultimamente ho letto queste news. La più recente attraverso questo video:
 
Spettacolare, no? Devo ammettere che mi sembra troppo bello per essere vero, ma in fondo, perchè non può essere così? Io non sono uno scienziato e non posso fare chissà che in questa ricerca, ma magari qualcosa per me stesso posso anche farla. Lascio a voi immaginare cosa.

Poi ho letto questo articolo: chi fuma marijuana e intelligente . Il riassiunto è che hanno notato che i bambini più intelligenti, crescendo, sono più portati a provare droghe. Sono sempre quegli articoli che ti lasciano il "boh" sulle labbra, ma l'articolo conclude così: "La ragione? Non è ancora chiara, anche se gli autori dello studio citano una ricerca precedente che evidenziava come le persone con alto QI siano più curiose ed aperte alle novità della media". Beh, obbiettivamente mi pare che come conclusione ci stà. Se pensate a persone intelligenti* che conoscete secondo me vi rendete conto che è proprio così (riferito alla curiosità, non alla droga) .
(* intelligenti è DIVERSO da colte)

domenica 11 dicembre 2011

Approdare su BLOGGER da splinder/logga

 ECCO IL PRIMO VERO POST FATTO QUI SU BLOGGER.

No ok. ci ho ripensato. Scappo da logga. non riesco a mandare giù questo nome. Sono riuscito a risolvere i problemi che mi bloccavano l’esportazione in blogger. Quindi vengo qui. Non mi prenderei sul serio qui su una piattaforma che si chiama LOGGA e che in homepage attira gente con la promessa di “nuove conquiste” (vedi punto 3).
Spiego come ho risolto il problema. ovviamente lo abbrevio, poi chi vuole approfondire lasci un commento che chiarirò ogni dubbio

Come tutti sanno per trasferirsi da SPLINDER bisogna:
- Iscriversi a logga e importare li il blog da splinder. Nessun problema tranne per il fatto che spesso la procedura si blocca. Basta aggiornare la pagina con F5 e piano piano si copia tutto il blog su logga.

- Poi bisogna esportare il blog di logga, che crea un file .XML nella codifica di wordpress.

- Quindi, bisogna convertire il file .XML di wordpress nel file .XML di BLOGGER. con il famoso convertitore:
http://wordpress2blogger.appspot.com

Io qui ho avuto il problema. Veniva fuori un errore con dei riferimenti a una certa riga e una certa colonna. Ciò significa che il file generato da LOGGA contiene un errore nella riga e nella colonna segnalata. Fortunatamente si può correggere questo errore in pochi semplici passaggi che ora dirò brevemente. Ripeto che per ogni chiarimento potete lasciare qui sotto un commento.

Bisogna aprire il file difettoso XML con firefox. Visualizzare il codice sorgente. Andare alla linea e colonna indicati dall’errore (potete vedere in basso alla pagina del codice sorgente la riga e la colonna in cui vi trovate). Individuare il post contenente l’errore e vedere l’errore stesso di sintassi. Tornare su logga, eliminare il post (anche dal cestino) oppure, per non perderlo, aprire il post incriminato, selezionare HTML (in alto a destra di dove scrivete) per vedere la sorgente html del post. Eliminare la riga con l’errore che avevate individuato.


http://2yayogakk.blogspot.com/

Ripartiamo...

 

E vabbè

Ok lo ammetto. Il blog dopo essersi trasferito da splinder non volevo che rimanesse su logga.me . Volevo andare su blogger. Come tutti suggeriscono si usa logga per fare il passaggio intermedio. Però non so perchè ma ci dev'essere un qualche post che mi rovina la procedura automatica di trasferimento da qui a blogger. Non so cos'è. E' qualcosa in marzo 2009 e un altro mese. Quindi o mi trasferisco e lascio indietro 2 mesi oppure rimango qui. Rimango qui. Mi accontento. Non avrei voluto rimanere qui per il seguente motivo: Mi fa schifo il nome LOGGA.ME .. mi sembra da bimbaminkia.
Però vabbè.. in fondo il blog di per se non è male rispetto a wordpress che è proprio una cosa noiosa. O mal che vada ricomincerò su blogger più avanti.. intanto sto qui. mi faccio la mia capanna di cartoni e vivo come un senzatetto.
Però mi riprometto di fare il rompicoglioni con gli amministratori e iniziare a dare qualche dritta su "come lo vorrei". In fondo gioverebbe anche a loro. Peccato cmq per il nome... ormai c'è questo... LOGGA.ME (che a ripeterlo mi sembra anche un po' romanaccio.... LOGGAME)