Eccomi qui. Di nuovo dopo qualche giorno di silenzio. Questo si che è un post degno di essere chiamato così, dopo tanti quasi inutili.
MERCOLEDì 30 aprile
Dopo una giornata di normale lavoro, finito in anticipo alle 4 corro a casa. Faccio lo zaino, prendo tutto e alle 22.01 prendo il treno Mongibello 1991 diretto a Palermo. Il viaggio anche se scomodo e lungo non è stato male. Ho trovato una bella compagnia: Una famiglia di palermo (madre, figlio, figlia). Molto simpatici. C'era anche un signore con loro, ma non c'ho parlato xke è sceso prima. Poi c'era una ragazza, maestra d'asilo, di Barcellona (sicilia) che è scesa li. Poi sono saliti un ragazzo e una ragazza, in calabria. La ragazza era una specie di ricercatrice. Molto colta. Il ragazzo era un cuoco. Simpatico anche lui. Hanno fatto una bella compagnia. Anche sul traghetto giravamo insieme.
GIOVEDì 1 maggio
Arrivo a Palermo alle 14.40, e dopo poco, chi ti vedo? Il mio amore! Che mi salta in braccio e mi bacia. Ricambio ovviamente. E' stata la giornata delle presentazioni a casa dei suoi genitori e del fratello. Tutti molto simpatici.
Siamo subito scesi al parco sotto casa sua, dove ci sono state le prime carezze più affettuose. Anche la sera siamo stati li.
VENERDì 2 maggio
Gita per Palermo. Abbiamo camminato un sacco per Palermo. L'ho conosciuta un po' meglio. Che traffico!! Mai visto così caotico fino ad ora. Però gran bella città. E che odori!! Stessi più spesso li, ingrasserei di 1 kilo alla settimana, all'infinito. Anche se non sono molto salutari le cose fritte, però sono veramente buone!!
Il pomeriggio ho visto anche Mondello. Famosa località marittima poco fuori Palermo. Molto bella. Li abbiamo preso il gelato della la brioches. Che buono!! Da ricordare il "regalino" che ho trovato in prossimità della fontana.
E' stato bello stare abbracciati vicino agli scogli. Non dimenticheremo mai quel momento.
La sera ci siamo messi a guardare la TV in sala, sul divano-letto dove dormivo io.
SABATO 3 maggio
Si decide di stare fuori tutta la giornata. Usciamo di mattina come al solito, e iniziamo a girare per palermo in cerca di un albergo. Lo troviamo dopo un po' di ricerche e ci passiamo tutto il pomeriggio. C'è altro da dire?
DOMENICA 4 maggio
Il giorno delle lacrime. Non ho mai pianto così tanto sin da quando ero bambino. Già di mattina, a pensare che il pomeriggio alle 15.00 dovevo partire, iniziammo a piangere tutti e 2. Mi sono messo a piangere anche davanti ai suoi genitori. Mi hanno veramente trattato come un figlio in quei giorni passati a casa loro. Non ho mai pianto nel salutare qualcuno! MAI !!
Ci ha accompagnato in stazione il fratello del mio amore. Che simpaticamente metteva nell'autoradio canzoni degli 883 che di certo non aiutavano il mio umore. Già abbondantemente sotto il livello del mare. In stazione a dire il vero non ci sono state tantissime lacrime. Forse le avevo finite durante la mattinata. Mi ero già messo l'anima in pace, in un certo senso. Mi sono messo a lacrimare sul treno, quando è partito e non ho più visto il mio amore. Ho continuato a guardare nella sua direzione anche quando era finita la stazione.
Questa domenica è stata uno dei giorni più tristi della mia vita!!
Il viaggio di ritorno pare sia passato abbastanza velocemente. Tra letture e musica, è volato. Peccato per i coinquilini. Da dimenticare. Brutti e antipatici. Il più odioso era quello che assomigliava al tipo dell'aspirina C in polvere. Odioso. Che quando mangiava sembrava un cammello che mangiava un budino. Con tanti rumori che sembrava lo stesse baciando con la lingua, quell'arancino. E ha continuato a mangiare per tutto il viaggio. Lui e quella bruttona della sua ragazza. Che merde! Li avrei presi a calci.
Oggi, LUNEDì 5 maggio, sono arrivato a lavoro puntuale. Xke un collega mi è venuto a prendere alla stazione. Il treno palermo-bologna ha spaccato il minuto! puntualissimo. Invece bologna-modena ha ritardato di 20 minuti. Su un tratto che di solito si fa in 30. Non ho parole. Sono arrivato a modena alle 8.10 invece che alle 7.50. Cmq tutto ok. Non sono nemmeno stanco, per ora.
TI AMO DA MORIRE. DOBBIAMO AVERE SOLO UN PO' DI PAZIENZA